Il genio femminile nella Mulieris dignitatem

Il Santo Pontefice Giovanni Paolo II il 15 agosto 1988 regalava al mondo intero la lettera apostolica Mulieris dignitatem dopo l’enciclica Redemptoris Mater (25 marzo 1987) dando inizio ad altri documenti, come la Lettera alle donne (29 giugno 1995), o la Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella chiesa e nel mondo (31 maggio 2004) della Congregazione per la dottrina della fede. Anche il Pontefice Paolo VI, prossimo ad essere proclamato ufficialmente Santo, a conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II ha voluto dedicare una attenzione profonda alla donna: è a lei che spetta salvare la pace nel mondo! Tutti questi documenti esprimono la convinzione della Chiesa di profonda stima e considerazione della donna in una visione che non è né femminista né tantomento maschilista (sono concetti che non appartengono alla Chiesa) ma cristologica e mariologica: la donna come l’uomo sono i destinatari dell’amore di Dio e a loro è affidato il compito di testimoniare e portare quell’amore con cui sono amati. 

Lo scorso anno ho tenuto una relazione  in una tavola rotonda preso la facoltà di scienze dell’educazione Auxilium a Roma sull’aspetto biblico della Mulieris dignitatem che metto a disposizione di tutti. Si tratta di una riflessione che tiene conto dei testi biblici citati nella lettera con una chiave di lettura ben precisa, quella del Santo Padre, la meditazione. La Bibbia, infatti, va sì studiata ma anche e, soprattutto, meditata.

Ecco i documenti in pdf

Messaggio di Paolo VI a chiusura del Concilio Vat II
Lettera apostolica Mulieris dignitatem
Lettera alle donne GPII
Lettera ai Vescovi Congregazione Dottrina Fede

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