Liturgia della Parola – 27 ottobre 2024
Trentesima domenica del Tempo Ordinario – B
1. Dal libro del profeta Geremia (31,7-9)
2. Salmo responsoriale (Sal 125). Rit.: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
3. Dalla lettera agli Ebrei (5,1-6)
4. Dal vangelo secondo Marco (10,46-52)
N.B. Per leggere il testo delle letture puoi cliccare sul link a fianco Bibbia CEI e cercare i testi biblici.
… un contributo per riflettere e pregare
La liturgia della Parola della trentesima domenica B del tempo ordinario presenta tre letture dense di significato in sé ed unite tutte dal ritornello del salmo responsoriale dove vengono celebrate le meraviglie operate da Dio.
Nella prima lettura emerge con forza la gioia della liberazione operata nei confronti del popolo d’Israele da ogni costrizione fisica e spirituale: l’incontro con Dio rende il popolo fiducioso e libero.
La seconda lettura celebra il sacerdozio unico di Gesù da cui ha origine il sacerdozio umano.
Il Vangelo presenta l’incontro tra Gesù e il cieco Bartimeo che sedeva lungo la strada a mendicare. Egli non vede ma sente dai passanti che sta arrivando Gesù di Nazareth e lo chiama riconoscendolo come il Messia, il figlio di Davide.
Bartimeo, nel momento in cui viene chiamato per andare da Gesù, lascia l’unica sicurezza che aveva, il mantello, e va da Gesù e alla domanda di Gesù risponde dicendo “Rabbunì, cioè mio caro Maestro, fammi vedere”. Gesù non compie nessun gesto come in altri casi di miracolo, ma gli dice che è la sua fede che rende capace di vedere. E’ la fede in Gesù che opera il miracolo.
Per riconoscere che Gesù opera grandi cose occorre saper vedere la propria cecità, sentire Gesù che passa, abbandonare la propria sicurezza e lasciare che la fede compia il miracolo.