Vangelo di Marco

Manoscritto McA lato un frammento rinvenuto a  Qumran 7Q5. Per alcuni studiosi sembra essere un frammento di Mc 6,52-53.

Introduzione al Vangelo
Quest’anno nelle celebrazioni eucaristiche della domenica verrà proclamato i Vangelo di Marco. Per questo ho pensato di pubblicare sul mio sito una beve introduzione a questo Vangelo per dare alcune linee essenziali che possono aiutare la comprensione di questo testo che sembra essere il più antico fra i quattro Vangeli canonici.

  1. Autore del Vangelo

Spesso per gli scritti biblici ci si pone la questione di chi sia l’autore del testo dell’opera che si sta leggendo. Per il secondo Vangelo l’autore sembra essere Marco, chiamato anche Giovani Marco, discepolo di S.Pietro di cui abbiamo ampia testimonianza in vari testi del Nuovo Testamento: At 15,39; 12,12; 12,25; Col 4,10; 2Tm 4,11; Fm 24; 1Pt 5,13.
Il fatto di Marco come discepolo di San Pietro è dato dalla testimonianza della tradizione posteriore tra il 120 e il III secolo d.C. (Papia di Gerapoli, Prologo antimarcionita, Ireneo di Lione ed Origene).

  1. Destinatari, luogo e data di composizione del Vangelo

Il Vangelo probabilmente è diretto a persone che conoscevano poco o nulla della tradizione ebraica (ci sono infatti pochissimi richiami all’Antico Testamento di cui, invece, è ricchissimo il Vangelo di Matteo), con buone possibilità si trattava della comunità romana. I riferimenti linguistici presenti in vari passaggi del testo (5,9.15 [legione], 6,37 [denarius], 12,14 [census], ed altri) confermano l’ipotesi. Infine, la catechesi di Marco su Gesù è molto stringata, essenziale per essere indirizzata a comunità che conoscevano sia la storia ebraica che quella di Gesù.

Tutto ciò fa pensare con fondatezza che Marco abbia composto i suo Vangelo proprio a Roma. In merito a questo abbiamo delle testimonianze come quella di Eusebio di Cesarea (III sec.) che riporta la testimonianza di Clemente Alessandrino (II sec.) su Marco autore del Vangelo a Roma.

Sulla data di composizione si è aperto un dibattito dopo il ritrovamento a Qumran del frammento che alcuni attribuiscono al Vangelo di Marco 6,52-53. Se questo frammento corrisponde veramente al testo di Marco che ho citato allora la data è prima del 70 d.C. (data in cui i romani distrussero Gerusalemme e quanto era legato all’ebraismo e quindi anche Qumran). Altri invece fanno risalire la data di composizione del Vangelo intorno al 70 d.C. a Roma. La questione è ancora aperta.

  1. Divisione del testo e scopo del Vangelo

Il vangelo può essere diviso in tre parti con una introduzione ed una conclusione

  • Introduzione: 1,1-15: annuncio del Battista e invito alla conversione
  • Prima parte: 1,16-8,26: attività messianica in Galilea
  • Seconda parte: 8,27-10,52: il viaggio a Gerusalemme
  • Terza parte: 11,1-16,8: eventi di salvezza a Gerusalemme
  • Conclusione (deuterocanonica): 16,9-20: apparizioni ai discepoli.

Lo scopo del Vangelo di Marco è quello di rispondere ad una domanda: “Chi è Gesù?”. Il Vangelo, termine presente proprio all’inizio, racchiude in sé il motivo per cui l’autore scrive la sua opera: vuole fare conoscere la buona novella (vangelo) di Gesù Cristo che è il Figlio di Dio.

Bibliografia

Introduzione generale al Vangelo di Marco preso dalla Bibbia di Gerusalemme
Di Nuccio Luisa, Guida ala lettura del Nuovo Testamento, Edizioni AdP 2005, 25-31.
Charpentier Etienne, Per leggere il Nuovo Testamento, Borla 1992, 57-64.
Làconi Marco e coll., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, collana Logos 5, Torino, ElleDiCi 2002, 161-163.
George Augustine – Grelot Pierre, Introduzione al Nuovo Testamento. L’annuncio del Vangelo, Roma, Borla 1984, 32-68
Thiede Carsten, Qumran e i Vangeli, Milano, Massimo 1996.